Il FRA è un contratto derivato, non standardizzato, scambiato sui mercati OTC (over the counter),
tramite negoziazioni bilaterali; non è negoziato sui mercati regolamentati.
Chi acquista un FRA si impegna a pagare un importo commisurato al tasso concordato, chi lo vende si
impegna a pagare un importo commisurato al tasso di riferimento. Alla scadenza il regolamento
avviene per differenza: se l'acquirente deve pagare 1000 e il venditore 1100, sarà il venditore a versare
la differenza di 100 all'acquirente.
Swaps
I contratti swap rientrano nella categoria dei derivati, ovvero contratti che si basano (o si costruiscono)
su altri strumenti. In prima approssimazione, per comprendere cos'è uno swap basta tradurre
dall'inglese il verbo "to swap", in italiano: "scambiare qualcosa con qualcos'altro". Lo swap è infatti un
contratto con il quale le due controparti A e B decidono di scambiarsi somme di denaro (più
comunemente la differenza tra queste ultime) in base alle specifiche del contratto stesso, specifiche
che determinano la classificazione per tipologie dei contratti swap.
È possibile distinguere varie tipologie di operazioni di swap sulla base dei flussi finanziari scambiati:
•
swap di interessi
(
Interest Rate Swap
,
IRS
): è un contratto che prevede lo scambio periodico,
tra due
operatori, di flussi di cassa aventi la natura di "interesse" calcolati sulla base
dei tassi di
interesse predefiniti e differenti e di un capitale teorico di riferimento;
•
swap di valute
(
currency swap
,
CS
): è un contratto stipulato fra due
controparti che si
scambiano nel tempo un flusso di pagamenti denominati in due diverse valute. Si pone
quale
scambio a pronti di una determinata valuta e allo stesso tempo in uno scambio di eguale
ammontare e cambio, ma di segno opposto, a una data futura prestabilita.
•
swap di commodities
: è un contratto stipulato fra due controparti che si scambiano nel tempo un
flusso di pagamenti indicizzati al cambiamento di una commodity da un lato e a un tasso fisso
dall'altro. Un esempio comune sono swap sul prezzo del petrolio (
Oil swaps
).
•
swap di protezione dal fallimento di un'azienda
(
Credit default swap
,
CDS
). È un contratto di
assicurazione che prevede il pagamento di un premio periodico in cambio di un pagamento di
protezione nel caso di fallimento di un'azienda di riferimento.
Come tutti i derivati anche gli swap vengono utilizzati per due finalità essenziali: copertura dal rischio e
speculazione. Esiste anche una
terza funzione dei derivati, l'arbitraggio. Prendiamo in esame l'IRS, che
risulta di più immediata comprensione. Supponiamo che il soggetto A (tipicamente un'azienda) sia
indebitato per 100mila euro a tasso variabile e tema un incremento dei tassi, con conseguente aumento
degli interessi da pagare al creditore. Per coprirsi da questo rischio il soggetto A potrebbe stipulare un
IRS su un nozionale di 100mila euro in cui paga tasso fisso al soggetto B (l'intermediario con cui ha
concluso l'IRS) e riceve da quest'ultimo tasso variabile. In questo modo l'azienda
compensa gli interessi
da pagare sul finanziamento con gli incassi dell'IRS (entrambi calcolati applicando tasso variabile a
100mila euro) e si trova a pagare solo la parte fissa dello swap: all'atto pratico, tramite l'IRS il soggetto
A ha trasformato il finanziamento a tasso variabile in un finanziamento a tasso fisso (ma solo per la
durata dell'IRS). L'IRS può essere utilizzato anche per speculare (ovvero per aprirsi al rischio, l'esatto
contrario del caso precedente). Supponiamo che il soggetto A, senza avere alcun finanziamento da
coprire, sia convinto che in futuro i tassi d'interesse siano destinati a salire e vorrebbe approfittarne.
Potrebbe quindi stipulare un IRS in cui si paga tasso fisso e riceve dal soggetto B tasso variabile (su un
capitale nozionale scelto in base alla propensione al rischio). In questo modo se il tasso variabile
(normalmente LIBOR o Euribor) sale sopra il tasso fisso predeterminato, il soggetto A incassa la
differenza applicata la nozionale e finalizza positivamente la sua speculazione. Viceversa, nel caso in
cui il tasso variabile scende sotto quello fisso: la previsione risulta sbagliata e il soggetto A deve pagare
la differenza al soggetto B (realizzando una perdita).