Varese, 6 ottobre 2016
COMUNICATO STAMPA
REPORT CON I DATI 2015 DI GESTIONE RIFIUTI
Raccolta differenziata: raggiunto il 65,9%
Dopo 4 anni di rilevante decrescita (2009-2012), la stabilizzazione della produzione rifiuti registrata nel 2013, e l’incremento del 2014, nel 2015 in provincia di Varese la produzione di rifiuto totale e indifferenziato torna a diminuire dello 0,8%.
Il pro-capite di rifiuto totale si attesta a 451 kg/ab, al di sotto dell’obiettivo regionale di 455 kg/ab., fissato per il 2020.
Mantiene il trend costantemente in crescita la produzione di rifiuto differenziato, che nel 2015 raggiunge e supera quota 65%, portandosi al 65,9%, dal 64,5% del 2014 (+ 1,4%).
La produzione rifiuti totale 2015 supera di poco le 400.000 tonnellate (401.650 ton), con un decremento dello 0,8% nella produzione totale e di ben il 3,9% di rifiuto indifferenziato totale, a confermare come le politiche di ottimizzazione della gestione rifiuti continuino ad essere incrementate.
Il dato annuale di produzione per abitante si attesta a 451,8 kg, rispetto ai 455,3 kg dell’anno precedente; di essi 154 kg/ab*anno sono di indifferenziati e 297,8 kg/ab*anno di differenziati, il 65,9% del totale.
Trend di crescita si registrano in particolare per i rifiuti organici (+2,5%), il legno (+6%, che sottrae quantitativi ai rifiuti ingombranti), la raccolta della plastica da imballaggio (mono o multi-leggera) e la plastica dura (CER 200139), anch’essa importante per la sottrazione di quantitativi altrimenti gestiti onerosamente come ingombranti.
Tutto questo grazie al rinnovamento del sistema di gestione dei rifiuti nei comuni della Comunità Montana Valli del Verbano, che nel 2015 vede altri 7 comuni dotarsi di mastella con RFID, dopo i primi 5 del 2014, al Comune di Malnate, che diventa il secondo Comune della provincia a Tariffa Puntuale (TARIP), insieme allo storico Cassano Magnago, ai Comuni di Cairate, Caronno Varesino, Castelseprio, Lonate Ceppino, che si uniscono a Castellanza nell’utilizzo del sacco con RFID, al Comune di Caronno Pertusella, che nel 2015 giunge a regime nell’utilizzo del sacco con RFID e al mantenimento dei controlli sul sacco viola nei Comuni COINGER.
Nel 2015 anche alcuni Comuni del nord-est (Arcisate, Induno Olona, Bisuschio e Porto Ceresio) hanno rinnovato il sistema, con una gara unitaria i cui frutti saranno visibili nel 2016 e lo stesso dicasi per la Convenzione di Sesto Calende.
Comuni che utilizzano sacco/ mastella con RFID dal 2014 o prima
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Comuni a TARI corrispettiva/ Tariffa Puntuale dal 2015
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Cassano Magnago (dal 2000)
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Cairate, Caronno Varesino, Castelseprio, Lonate Ceppino
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Castellanza
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Malnate
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Caronno Pertusella
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Comunità Montana Valli del Verbano
(Azzio, Casalzuigno, Cuveglio, Cuvio e Orino)
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Brenta, Cassano V., Ferrera, Germignaga, Grantola, Masciago e Mesenzana
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Tot. 9
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Tot 9+11=20
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Per quanto riguarda il destino finale dei rifiuti indifferenziati (rifiuti destinati a smaltimento), pari a 137.068 tonnellate, il ricorso agli impianti di incenerimento e selezione supera ormai la collocazione in discarica.
Produzione Rifiuti
Il GIS di sinistra mostra in verde scuro le aree di eccellenza 2015, in raffronto a quelle dei 2 anni precedenti, ovvero i Comuni che producono meno di 1,10 kg/ab al giorno di rifiuto totale, pari ad un massimo di 401,5 kg/ab*anno nel 2015. Le restanti aree verde chiaro arrivano a produrre massimo 474,5 kg/ab*anno, mentre in giallo sono i Comuni turistici o caratterizzati dalla presenza di un rilevante tessuto produttivo.
Nel 2015 abbiamo 1 comune che ha prodotto – 50 kg/ab di RUR, 70 che ne hanno prodotto – di 100 kg/ab.,
ovvero, in ordine crescente: Brenta, Ferrera di Varese, Azzio, Grantola, Orino, Caronno Pertusella, Cassano Magnago, Cassano Valcuvia, Malnate, Masciago Primo, Castelseprio, Lonate Ceppino, Luvinate, Malgesso, Tradate, Cislago, Arcisate, Germignaga, Ranco, Caronno Varesino, Arsago Seprio, Uboldo, Osmate, Taino, Castello Cabiaglio, Bardello, Mesenzana, Cuveglio, Cadrezzate, Saronno, Gemonio, Cuvio, Bregano, Cairate, Cremenaga, Golasecca, Leggiuno, Marnate, Mercallo, Travedona-Monate, Castiglione Olona, Inarzo, Solbiate Arno, Daverio, Cazzago Brabbia, Albizzate, Bodio Lomnago, Casale Litta, Mornago, Besnate, Gazzada Schianno, Cavaria con Premezzo, Azzate, Sumirago, Jerago con Orago, Lozza, Vedano Olona, Carnago, Morazzone, Brunello, Buguggiate, Oggiona con Santo Stefano, Crosio della Valle, Comerio, Samarate, Galliate Lombardo, Caravate, Castronno, Fagnano Olona, Biandronno,
per una popolazione complessiva di 360.000 abitanti.
Raccolta Differenziata
Dopo le molteplici iniziative messe in atto nel corso del 2011 e 2012, per conseguire il livello di eccellenza del 65% di raccolta differenziata e la stabilizzazione dei risultati conseguiti nel 2013, il 2014 ed il 2015 hanno visto la ripresa del cammino.
Le Linee Guida approntate dall’Ente provinciale e riprese nel Piano Regionale di Gestione Rifiuti sono state metabolizzate e vengono ormai applicate ad ogni rinnovo di appalto, come i Comuni di Arcisate, Induno, Bisuschio e Porto Ceresio, nonché la Convenzione di Sesto Calende hanno dimostrato.
Rispetto alla media provinciale di raccolta differenziata, occorre inoltre considerare le punte di eccellenza, rappresentate da 97 Comuni (84 nel 2014) che hanno superato nel 2015 il livello di RD del 65% (obiettivo di riferimento del Piano Regionale Rifiuti al 2020).
Di questi, per il secondo anno consecutivo il Comune di Cassano Magnano si mantiene sopra l’80% di raccolta differenziata e 56 comuni (erano 41 nel 2014) hanno superato il 70% (280.000 abitanti complessivi).
Al primo posto della classifica annuale si trova Cassano Magnago, comune a tariffa puntuale a sacchi che ha raggiunto una produzione di rifiuto indifferenziato inferiore a 75 kg/ab*anno.
Cassano Magnago è seguito da 6 Comuni della Comunità Montana Valli del Verbano, realtà che a fine 2013 ha rinnovato il servizio di gestione rifiuti e nel 2014 ha iniziato a passare a tariffa puntuale a svuotamenti in alcuni Comuni, quelli che occupano i primi posti della classifica.
Seguono Castelseprio (a sacco con RFID da luglio 2015), Masciago Primo (CM Valli del Verbano, con mastella con RFID da luglio 2015) e Malnate, quest’ultimo giunto a regime nel passaggio a tariffa puntuale a sacchi con RFID, quindi il Consorzio COINGER, che grazie a rigorose campagne di controllo sui conferimenti degli utenti è passato dal 67% al 74% di raccolta differenziata, fin dal 2012, pur non essendo ancora a TARIP (Tariffa Puntuale).
Tra i 97 comuni che hanno superato il 65% di RD, in cui vive una popolazione complessiva di 555.000 abitanti (100.000 in più rispetto al 2014), pari al 63% della popolazione provinciale, vediamo anche le città di Saronno (39.401 abitanti, al 70,4%), Gallarate (53.343 abitanti, al 65,4%), per citare le realtà maggiori.
25 Comuni si trovano tra il 65% ed il 60% di raccolta differenziata; tra essi Somma Lombardo, Castellanza e Busto Arsizio, per citare i più popolosi.
Varese, coi suoi 80.799 abitanti, per il secondo anno consecutivo ha superato il 60% di RD.
I restanti 17 Comuni si collocano tra il 59% e il 43,5% di raccolta differenziata; in totale 48.000 abitanti, essenzialmente le realtà comunali medio piccole e non consorziate della provincia di Varese.
Il quadro della produzione dei rifiuti delineato in provincia di Varese fotografa una situazione giunta a maturità di sistema, in cui tutti i 139 Comuni hanno attiva la raccolta differenziata integrata secco-umido, oltre alle altre raccolte domiciliari di carta, vetro e metalli (o vetro) ed imballaggi in plastica (o multimateriale leggero). I centri comunali di conferimento sono pressochè uniformemente diffusi a livello provinciale, garantendo elevate rese di raccolta differenziata.
Questi dati permettono alla Provincia di Varese di essere una eccellenza a livello nazionale.
Il nuovo Piano Regionale di Gestione Rifiuti, approvato nell’estate 2014, fa proprio il Modello Omogeneo delineato dall’Osservatorio Provinciale Rifiuti di Varese nel 2012 e gli obiettivi regionali (65% di Raccolta differenziata ed una produzione di rifiuto totale di 455 kg/abitante, da conseguire entro il 2020), sono praticamente raggiunti, anche a livello di media provinciale.
Indicatori
Le tabelle ed i grafici seguenti dettagliano i principali indicatori di performance ambientali per il 2015.
Impiantistica
Per quanto riguarda l’impiantistica per lo smaltimento, con il calo del rifiuto indifferenziato totale da qualche anno la provincia risulta autosufficiente. Il destino ad impianti fuori Provincia è legato a scelte di mercato dei singoli operatori di gestione dei rifiuti, ed è anche ammesso dal nuovo Piano Regionale di Gestione Rifiuti, che configura una rete regionale di impianti di Piano con orizzonte temporale al 2020.
Nel grafico seguente il dettaglio dei destini.
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