Bilancio sociale del comune di aliminusa



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#936


BILANCIO SOCIALE DEL COMUNE DI ALIMINUSA



BILANCIO SOCIALE DEL COMUNE DI ALIMINUSA 1

PRESENTAZIONE 3

NOTA METODOLOGICA 4

CHI SIAMO 5

1. Il contesto 6

La storia 6

Il territorio 6

La società 8

2. L’ente locale: identità del Comune 9

Missione del Comune 9

Assetto istituzionale e organizzativo del Comune 9

Principali stakeholders 12

Orari e accessibilità 12

3. Le risorse 13

Il personale attivo 13

Le Risorse economiche 14

LE NOSTRE ATTIVITÀ 15

4. Ambiti di Rendicontazione 16

Area di intervento:Servizi alla persona 17




PRESENTAZIONE


Lettera istituzionale

  • finalità del BRS

  • le motivazioni che hanno portato l’amministrazione comunale alla decisione di rendicontare;

  • quali sono i destinatari (stakeholder) a cui ci si rivolge;

  • quale impegno temporale assume l’amministrazione rispetto al percorso intrapreso;

  • il perché delle aree di rendicontazione identificate per la prima edizione del bilancio sociale e per le seguenti edizioni.

a cura del Sindaco o dell’assessore di riferimento (circa 1 pagina)

NOTA METODOLOGICA


Il bilancio sociale è uno strumento attraverso cui un’organizzazione rende conto, in una prospettiva sia consuntiva che programmatica, della propria missione, delle proprie strategie, delle attività realizzate, dei risultati prodotti, in relazione al complesso del suo agire e con riferimento a tutti i portatori di interesse coinvolti.

Per il Comune di Aliminusa il Bilancio sociale svolge, quindi, la funzione di informare tutti coloro che hanno un legittimo interesse rispetto alle azioni intraprese e al loro esito, all’impiego delle risorse umane ed economiche, consolidando un dialogo con la cittadinanza e una relazione di fiducia con i suoi diversi interlocutori.

Il presente documento è stato realizzato nell’ambito del percorso di assistenza tecnica e consulenza gestionale alle amministrazioni pubbliche finalizzato ad incrementare la cultura della responsabilità sociale, la trasparenza dell’azione amministrativa e la partecipazione dei cittadini, rivolto ai 28 Comuni della Coalizione territoriale Madonie-Termini Imerese e finanziato dalla Regione Sicilia nell’ambito del PO FESR 2007-2013 Asse 7, Linea d’intervento 7.2.1.2 – Lotto 1.

Il periodo di rendicontazione è relativo all’anno 2013.

Il documento è articolato in due parti. La prima parte intitolata ‘chi siamo’ illustra alcune informazioni essenziali sul territorio comunale (storia, popolazione ecc.) e sull’amministrazione comunale, sia dal punto di vista degli obiettivi programmatici e strategici, che con riferimento agli assetti istituzionali e organizzativi, con uno sguardo alle risorse sia umane che economico-finanziarie impiegate dall’ente nel periodo di rendicontazione.

Nella seconda parte del documento vengono rendicontate le attività svolte dall’amministrazione comunale nell’anno in esame. Tale rendicontazione non copre tuttavia tutte le attività istituzionali dell’ente ma si concentra, in questa prima annualità, sulle politiche sociali che il Comune giudica particolarmente cruciali e rilevanti. A partire dalle successive annualità, la rendicontazione si allargherà progressivamente agli altri ambiti di attività dell’amministrazione comunale fino a coprirli tutti.

Le fonti dei dati e delle informazioni presentati nel bilancio sociale sono per lo più interne quali statuti, atti amministrativi, documenti economici e finanziari, sito web comunale, ecc. Sono stati poi raccolti dati primari attraverso griglie e tracce predisposte ad hoc ad esempio per approfondire la mission dell’ente, il livello di coinvolgimento degli stakeholder, ed anche i principali dati ed indicatori per ricostruire i risultati raggiunti con la attività realizzate. Nella seconda annualità si allargherà il campo di analisi aprendo la consultazione ad interlocutori esterni e ad altre fonti.

Una volta approvato da parte della Giunta, il Bilancio Sociale sarà divulgato ai principali stakeholder e sarà pubblicato sul sito del Comune oltre che sul sito della Coalizione (www.cittarete.it).

Si ringraziano l’Avv. Filippo Dolce e Salvatore Riili per il supporto al percorso e i preziosi spunti forniti per la redazione del documento.

CHI SIAMO


1.Il contesto

      La storia


Aliminusa è stata fondata nel 1635 e costituisce uno dei 209 centri nati con la " licentia populandi ", provvedimento legislativo che ha determinato la colonizzazione e il ripopolamento della Sicilia interna. Dopo alcuni decenni iniziò la costruzione del "baglio", struttura edilizia a metà tra la residenza baronale e l'azienda agricola vera e propria e furono costruite le prime abitazioni fuori delle mura del baglio. La localizzazione dei nuovi centri è collinare al confine con la città. I primi contadini si trovarono ad abitare case non proprie e in poco tempo, non potendo più far fronte ai debiti, incominciarono a spostarsi in nuovi centri. Per bloccare questa migrazione seguì un legato di " maritaggio " in favore degli abitanti, che consisteva nella cessione gratuita delle abitazioni ai contadini di Aliminusa che si sposavano, i quali divenuti proprietari degli edifici erano invogliati a radicarsi. Esauriti gli edifici di proprietà, il legato si trasformò nella cessione gratuita del terreno ove edificare le abitazioni, diritto che i cittadini di Aliminusa esercitarono occupando le cosiddette terre comuni "cummuna".
Dal 1656 si susseguirono alla guida del paese signori e feudatari sino al 1812, anno in cui fu abolito il feudalesimo in Sicilia e Aliminusa divenne libero comune. Detta abolizione fu però solo formale, in quanto i discendenti del capostipite della famiglia Milone influenzarono pesantemente e per potere economico e per influenza politica la comunità di Aliminusa, fino alla fine della seconda guerra mondiale.

Aliminusa, per il suo lento e ridotto sviluppo urbano e per la grande estensione delle terre comuni utilizzate per la crescita del centro stesso, ha conservato le caratteristiche urbanistiche dell'impianto originario. La città per la sua particolare conformazione altimetrica e per l'orientamento degli isolati mantiene tutt'oggi un rapporto di reciproca compenetrazione con la campagna circostante.


      Il territorio


Il comune di Aliminusa dista circa 65 Km da Palermo. Il suo territorio è esteso 1.320 ettari, e presenta una forma allungata. Aliminusa confina con il territorio dei Comuni di Caccamo, Sciara, Cerda, Sclafani Bagni e Montemaggiore Belsito.

Figura 1 - Localizzazione del Comune di Aliminusa nell’ambito della “Città a Rete Madonie-Termini”

Aliminusa si sviluppa tra quota 118 metri s.l.m., nella parte a valle del territorio, e 1.145 metri s.l.m. in corrispondenza del Monte Roccellito ove raggiunge l’altezza massima. Tra le aree di pregio ambientale, oggetto di recenti rimboscamenti frammisti a boschi di querce e ginestre, spiccano la Carbonaia, la Valle delle Ginestre, Cozzo Tarateo, il Monte Soprana, il Monte Roccellito.

L’economia del paese è prevalentemente agricola. Il territorio a valle è caratterizzato da rade presenze arboree e da colture prevalentemente cerealicole con la presenza di alcuni uliveti, mentre a monte si distinguono boschi e alberi d'alto fusto tipici della macchia mediterranea.

Sotto il profilo economico Aliminusa può considerarsi appartenente all'area di Termini Imerese, centro attrattivo per la presenza di una sviluppata zona industriale, di cui fanno parte un’importante centrale idroelettrica e una fabbrica di automobili FIAT. Il Comune di Aliminusa registra la presenza di 130 imprese. Il tessuto economico del territorio appare quindi sviluppato se messo in relazione al numero di abitanti.


Figura 2- Distribuzione delle imprese nei 28 Comuni della Città a Rete Madonie- Termini

Attrattiva per la cittadinanza e gli avventori di Aliminusa è il Parco Letterario del Poeta Giuseppe Giovanni Battaglia, precedentemente Parco Urbano comunale progettato dall’arch. Girolamo Bellomo. Esso si trova a ovest del centro abitato e si estende su una superficie di tre ettari di terreno da cui, in particolari periodi dell’anno, si diffondono nell’aria profumi di lavanda, alloro e acacia mediterranei. Lungo il percorso, all’interno del parco, si trovano: il Giardino della memoria,  il Labirinto del tempo, il centro servizi, realizzato come un anfiteatro, le “Terrazze panoramiche” e le attrezzature per lo sport, il tempo libero e giochi. Nel parco, ogni muretto, ogni struttura, ogni intervento dell’uomo sono stati realizzati in armonia con i colori del paesaggio e nel rispetto della natura.



      La società


Ad Aliminusa risiedono 1.303 persone. La struttura demografica del Comune registra una perfetta parità di genere stante la presenza di 651 femmine e 650 maschi. L’analisi della popolazione per classi di età è simile a quella degli altri Comuni presenti sul territorio. Nello specifico di Aliminusa il 4% degli abitanti è composto di bambini sino ai 5 anni (57, di cui 40 sino a 3 anni), il 9% si compone di bambini e ragazzi in età scolare, circa due quinti è rappresentato dalle classi di età tra 15 e 34 anni e tra 35 e 49 anni, il 18% da persone con un’età compresa tra 50 e 64 anni. Gli anziani costituiscono il 65% della popolazione, 345 sono ultra 65enni, 202 hanno oltre 75 anni.

Figura 3 - Popolazione residente per classe di età

Classi di età

v.a.

0-5 anni

57

...di cui 0-3 anni

40

6-14 anni

113

15-34 anni

273

35-49 anni

281

50-64 anni

234

65 anni e oltre

345

...di cui over 75-enni

202

Totale

1.303

Le famiglie presenti sul territorio sono 448 e sono composte mediamente da 3 persone.

Gli immigrati residenti ad Aliminusa sono 18, pari all’1,3%, una quota sensibilmente inferiore rispetto al dato a livello nazionale (circa il 7%) e in linea con quella rilevata nei 28 comuni delle Madonie (1,6%).

Il saldo naturale, ovvero la differenza tra i nati e le persone decedute è negativa di sei unità a significare che sono venute a mancare più persone di quelle venute al mondo.

Il saldo migratorio, ovvero la differenza tra chi immigra nel territorio del comune e chi lo lascia registra un valore positivo pari a 20 persone. L’indice di vecchiaia evidenzia la presenza di 203 anziani ogni 100 giovani sino a 14 anni.


2.L’ente locale: identità del Comune

      Missione del Comune


La missione dell’amministrazione del Comune di Aliminusa può essere sintetizzabile nel raggiungimento degli obiettivi di efficienza ed efficacia nell’erogazione dei servizi tecnico-amministrativi resi ai cittadini e di competenza istituzionale propri dell’ente locale.

Attraverso una nuova prospettiva di approccio con le nuove tecnologie e compatibilmente con le risorse finanziarie disponibili, si ambisce a raggiungere una maggiore celerità e precisione nell’erogazione di servizi sempre più mirati e attenti alle esigenze dei cittadini utenti. Tutta l’organizzazione è coinvolta in questo processo e impegnata in particolar modo a:

  • Potenziare la rete dei servizi informatici al fine di garantire il collegamento tra tutti i terminali degli uffici comunali e in un’ottica di trasparenza nei confronti della cittadinanza;

  • Garantire ai propri cittadini continuità nell’ambito dei servizi previsti dal Piano di zona, in un’ottica di integrazione e messa a sistema, con un’attenzione specifica alla promozione di attività ricreative e culturali in favore degli anziani e offrendo nuove opportunità alle generazioni future;

  • Promuovere la conoscenza del proprio territorio dal punto di vista turistico e culturale.


      Assetto istituzionale e organizzativo del Comune


I principali organi di governo del Comune sono:

  1. la Giunta comunale, presieduta dal 30 aprile 2010 dal Sindaco in carica, Ignazio Dolce e da una Giunta composta dal Vice-Sindaco e da 3 Assessori ciascuno con le deleghe di seguito riportate.

  • Sindaco Ignazio Dolce – Deleghe: Bilancio e Personale

  • Vice-Sindaco Filippo Dolce – Deleghe: Lavori Pubblici, Contenzioso, Rapporti con gli Enti Sovracomunali, Politiche Innovative per lo Sviluppo Economico, Protezione Civile

  • Assessore Antonio Graziano – Deleghe: Politiche Sociali e del Benessere, Manutenzione e Decoro Urbano, Viabilità, Igiene e Sanità Pubblica

  • Assessore Giuseppina Dolce – Deleghe: Turismo, Sport e spettacolo, Politiche ambientali e tutela del territorio, Rapporti con la cittadinanza, Pari opportunità

  • Assessore Paola Dolce – Deleghe: Attività Culturali, Pubblica Istruzione, Politiche Giovanili, Attività Produttive.

La Giunta comunale nel corso del 2013 ha realizzato 22 sedute a cui sono seguite 50 delibere.

  1. Il Consiglio Comunale presieduto da Cruciano Grisanti ed è composto da 11 membri:

Pietro Ricotta (Vice-Presidente), Michele Panzarella (Capogruppo maggioranza), Calogero Minneci (Capogruppo minoranza), Filippo Cicero, Carmelo Muscarella, Sebastiano Vintigni, Rosolino Grisanti, Girolamo Riili, Angelo Salvatore Furco, Antonio Di Stefano, Giovanna Ricotta.

L’attività del consiglio comunale di Aliminusa nel 2013 si è tradotta in 5 sedute e 31 delibere.

La carica di Segretario comunale è ricoperta da: Salvatore Pignatello.

L’organigramma comunale si struttura in 3 settori a cui afferiscono specifici servizi e uffici.


Figura 4 - Organigramma

Il sito del Comune di Alimusa presenta la pagina “amministrazione trasparente” da cui sono facilmente visionabili ulteriori informazioni sul funzionamento della macchina amministrativa.


      Principali stakeholders


Tabella 1 - LIVELLI DI COINVOLGIMENTO DEGLI STAKEHOLDERS

Tipo di stakeholders

Nome

Grado di partecipazione

Amministrazioni pubbliche

Scuole del territorio

Collaborazione

Distretto Sanitario Termini Imerese

Collaborazione

Altri Comuni delle Madonie

Collaborazione fattiva

Attori sociali (organizzazioni non profit, associazioni, ecc)

Associazioni di volontariato

Collaborazione

Associazioni sportive

Collaborazione

Parrocchie

Collaborazione


Attori economici

Imprese del territorio

Informazione e collaborazione

Sosvima

Informazione e collaborazione

Gal Madonie

Informazione e collaborazione

Imera Sviluppo

Informazione e collaborazione


      Orari e accessibilità


Il Comune di Alimusa ha sede Via Roma, 2 - 90020

E presente l’ufficio Relazioni con il Pubblici che riceve dal lunedì al venerdì dalle ore 9.00 alle ore 13.00 e il martedì il pomeriggio dalle 15.00 alle 18.00.

Sul sito del Comune alla pagina http://www.comunedialiminusa.it/lista-contatti.html sono inoltre presenti i contatti i mail di tutti gli assessori e responsabili degli uffici.

3.Le risorse

      Il personale attivo


L’organico del comune a fine 2013 è composto da 36 risorse umane, di cui 20 assunte a tempo determinato e con un impegno orario part-time e 16 assunte a tempo indeterminato, di cui 3 part-time. Il personale per dimensioni e tipologia di risorse umane è invariato nel corso dell’ultimo triennio.

La composizione per sesso delle risorse umane impiegate a tempo indeterminato è prevalentemente maschile (10 maschi a fronte di 6 femmine). Il livello di istruzione dei dipendenti è medio alto: 8 hanno conseguito il diploma, 3 sono laureati, 5 hanno frequentato la scuola dell’obbligo.



Figura 5 - Personale impiegato per tipologia di contratto

La maggior parte del personale rientra nel Settore 1 seguito, dal Settore 3 e 2.



Figura 6 - Impiego personale per settore

A fronte dell’organico descritto l’amministrazione comunale nel 2013 ha sostenuto una spesa pari a 695.118 €.



      Le Risorse economiche


Le Tabelle che seguono si propongono di illustrare il dettaglio sulle entrate e le spese per entità e fonte nel triennio 2011-2013.

[aggiornare i dati che seguono inserendo i dati da consuntivo per il 2011 e 2012, si precisa che i dati del 2013 sono estratti dal Bilancio di previsione]
Tabella 2 – Le entrate: entità e fonte (al 31.12 dell’anno di rendicontazione, da conto consuntivo)

in euro

2011

2012

2013

Entrate tributarie







609.933,54

Entrate derivanti da contributi e trasferimenti correnti







1.004.398,90

Entrate extra-tributarie







81.163,93

Altre entrate (alienazioni di beni, accensione prestiti, partite di giro, ecc…)







2.676.830,27

Totale Entrate







4.372.326,64


Tabella 3 – Le uscite: entità e fonte (al 31.12 dell’anno di rendicontazione, da conto consuntivo)


in euro

2011

2012

2013

Spese correnti







1.575.586,63

Spese in conto capitale







645.618,28

Spese per rimborso di prestiti







1.541.121,73

Spese per servizi di conto terzi







610.000,00

Totale Spese







4.372.326,64

LE NOSTRE ATTIVITÀ


4.Ambiti di Rendicontazione


Il processo di rendicontazione segue una logica ad “albero” in cui il tronco è rappresentato dall’area di rendicontazione, i rami più grossi dalle aree di intervento/dimensione di analisi, le ramificazioni ulteriori, delle azioni messe in campo.

Per ciascuna area che si rendiconta è necessario identificare con chiarezza:



  • gli obiettivi iniziali dell’area

  • i bisogni rilevati e le priorità a cui si intende rispondere

  • l’offerta di servizi e interventi in essere e le risorse economiche impiegate

  • i prodotti e i risultati raggiunti attraverso opportuni dati ed indicatori

  • eventuali criticità, impegni e azioni previste per il futuro.

Andranno inoltre evidenziati e descritti, se del caso:

  • eventuali stakeholder specifici dell’area, aggiuntivi rispetto alla mappatura iniziale e ritenuti rilevanti ai fini delle attività poste in essere;

  • le modalità di gestione dei servizi, se non direttamente gestiti dal comune, ma esternalizzati ad un soggetto terzo (es. Consorzio di servizi alla persona, Ente parco, imprese …. )

  • eventuali iniziative e/o progetti realizzati al di là dei servizi strutturalmente erogati.

Nella prima annualità del BRS, il Comune di Aliminusa ha scelto di focalizzare il processo di rendicontazione sociale sulle politiche sociali e servizi alla persona.

      Area di intervento:Servizi alla persona


Obiettivi/Priorità e bisogni correlati

Il sistema dei servizi si pone come priorità di affiancare gli interventi economici a sostegno del reddito anche con servizi di assistenza e sostegno alle famiglie nella cura degli anziani, dei minori in affidamento e dei disabili.

In riferimento alla popolazione anziana dalla rilevazione dei dati raccolti il bisogno che emerge è sintetizzabile in:



  • potenziare laddove è necessario il Servizio di Assistenza Domiciliare e di Assistenza Domiciliare Integrato;

  • qualificare i centri di aggregazione per gli anziani, intesi come luoghi di socializzazione e spazi di organizzazione e di servizi, promovendone anche l’autogestione;

  • incrementare l’integrazione tra servizi sociali, sanitari e le organizzazioni del privato sociale e di volontariato che interagiscono con gli anziani.

Sul versante infanzia e adolescenza si ripropone con forza la necessità di una centralità e di un’attenzione alle questioni giovanili che impongono continuamente il ripensamento di logiche e di strategie di intervento che vadano incontro a quel bisogno dei giovani di protagonismo che a volte sembra esprimersi solo in forma trasgressiva.

Per quanto attiene alla disabilità si riscontra il bisogno di un continuo sostegno alle famiglie con disabili attraverso:



  • strutture residenziali di supporto;

  • supporto e sostegno per momenti particolari della vita familiare;

  • prestazioni di servizi sovracomunali quali il trasporto presso i centri di riabilitazione, istituzione di un Osservatorio permanente, istituzione di uno sportello informativo, istituzione di centri socio-educativi.

Dovrà, inoltre, essere prestata attenzione alle fasce deboli attraverso l’erogazione di misure di contrasto alla povertà e di sostegno al reddito, intese come “pacchetti di risorse” destinati a famiglie ed individui in condizione di povertà.

Azioni/interventi realizzati

Area anziani

  • SAD

  • ADI

  • Telesoccorso

  • Trasporto

Area minori

  • Servizio Socio Educativo

  • Trasporto

  • Mensa scolastica

Area disabili

  • SAD

  • Trasporto

  • Centri Socio Educativi

  • Attività riabilitativa neuro-motoria

Area fasce deboli

  • Erogazione contributi economici

  • Sostegno pagamento bollette

indicatori

Area famiglia e minori

N. utenti del Servizio Sociale Professionale (compresa la Tutela Legale Minori): 15

Spesa pro-capite utenti Servizio Sociale Professionale: € 80 cadauno

N. beneficiari contributi economici a integrazione del reddito familiare: € 10.100

Spesa complessiva per contributi economici a integrazione del reddito familiare: € 10.100

N. utenti dei Centri Diurni Estivi: 90

Spesa pro-capite utenti dei Centri Diurni Estivi: € 14,40 cadauno

N. utenti Ludoteche/Laboratori: 50

Spesa pro-capite utenti Ludoteche/Laboratori: € 56 cadauno

Area disabilità

N. utenti del Servizio Sociale Professionale: 4

Spesa pro-capite utenti Servizio Sociale Professionale: € 100 cadauno

Area anziani

N. utenti del Servizio Sociale Professionale: 60

N. fruitori attività ricreative, sociali, culturali: 200

Spesa complessiva per attività ricreative, sociali, culturali: € 7.171

N. fruitori Assistenza Domiciliare: 110

Spesa complessiva per Assistenza Domiciliare: € 24.000

N. fruitori trasporto sociale: 60

Spesa complessiva trasporto sociale: € 2.100

N. fruitori Centri Diurni: 50

Spesa complessiva Centri Diurni: € 15.000



Stakeholder coinvolti

Azienda ASL  ruolo e compito di primo piano per la necessità di giungere alla definizione di interventi sociali e socio sanitari integrati e nella ricomposizione di professionalità e competenze

Scuole 

Cooperative sociali collaborazione e partecipazione con l'ente pubblico sulla determinazione e nella realizzazione delle politiche sociali a favore dei cittadini

Associazioni di volontariato

Modalità di gestione degli interventi realizzati

Precisare le modalità di gestione dei servizi ed interventi realizzati, se non direttamente gestiti dal comune, ma esternalizzati ad un soggetto terzo (es. SOSVIMA, IMERA Sviluppo, Distretti socio-sanitari, Distretti turistici, Unioni di Comuni, PIST, GAL, Ente Parco, ecc.)

Il servizio di SAD è realizzato dal Distretto Socio-Sanitario, nell’ambito della programmazione zonale d’ambito.

Iniziative/progetti di particolare rilievo

Area anziani e disabili

Assistenza malati di Alzheimer e terminali



Area minori

Campus estivi/Centri estivi



Punti di forza, debolezza e prospettive di miglioramento

Descrivere brevemente i principali punti di forza e le criticità che si sono incontrati nell’anno con riferimento a quanto rendicontato e le principali prospettive di consolidamento/sviluppo dei servizi/interventi analizzati




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